Musica per matrimonio:
Cos’ho imparato dalla stagione wedding 2022

Ancora a parlare di musica per matrimonio… manca solo un matrimonio alla fine della stagione wedidng 2022 ed è arrivato ormai il momento di guardarsi indietro, per me che mi occupo di musca per matrimonio.
E’ incredibile come così tanto sia accaduto in così poco tempo! Ed è incredibile come questo tempo sia volato…

La stagione è stata un vero “delirio” tra quantità di matrimoni svolti, km percorsi e soprattutto caldo straordinario… inutile provare a raccontarvi la fatica di cantare sotto il sole con oltre 40 gradi!

Ma, nonostante i ritmi forsennati come sempre ce l’ho messa tutta (io, e i miei collaboratori) e posso dire che è stata una stagione incredibile e ricca di soddisfazioni.

Effettivamente, ammetto che da ogni matrimonio c’è da imparare sempre qualcosa, nonostante io mi occupi di musica per matrimonio ed eventi da oltre 20 anni.

In generale, questa stagione 2022 è stata formativa sotto molti punti di vista, quindi mi ritrovo umanamente arricchita e con un bagaglio di conoscenze e competenze maggiore rispetto ad un anno fa.

Condivido con voi tre delle tante cose che ho imparato da e con i miei sposi in questi mesi.

1: La cerimonia simbolica è una grande idea, la cura del dettaglio musicale sempre più importante (FINALMENTE) e, scrivere testi delle cerimonie è diventato un lavoro che adoro!

Quest’anno, c’è stato un boom di cerimonie civili e simboliche (non sai la differenza?? Scarica gratuitamente il capitolo del mio E-BOOK sulla cerimonia QUI–> LEGGI ) e con immenso piacere ho constatato che gli sposi sono più attenti alla buona riuscita del rito che deve essere sempre più “EMOZIONALE”.

In questo, la musica la fa da padrona e pianificare con cura e scegliere bene le musiche dei vari momenti è, non solo un viaggio creativo nelle emozioni in fase di organizzazione ma, è quel dettaglio che renderà indimenticabile uno dei momenti più importanti della giornata.

Spazio alla creatività e non solo attenzione alla musica per matrimonio che sceglierete ma … alle vostre emozioni. Ho imparato, forse complice il mio podcast che ormai scrivo e produco da quasi due anni, che musica e aprole devono andare insieme.

Realizzare un rito totalmente su misura, in cui si possono scegliere parole, tempi, suoni, atmosfere (e parlare con la musica) significa condividere qualcosa di molto profondo con tutte le persone presenti.
Una cerimonia simbolica non ha valore legale ma vi assicuro che di finto non ha proprio nulla.

Sarà che tutto è inaspettato, personalizzato… vi assicuro che ho visto lacrime di gioia e commozione scorrere a fiumi, anche dopo che la cerimonia era terminata. Si può non essere religiosi ma avere un lato spirituale molto forte, pensateci se la navata di una chiesa o una sala comunale non vi attirano.

CONTRO: Io mi commuovo troppo e quando è ora di cantare i brani scelti sono distrutta 🙂 … DURA LA VITA DELLA CANTANTE!

2: Quando la gestione dell’imprevisto è prima di tutto una “questione di cuore”… e di testa!

Mai come quest’anno il clima è stato instabile, tra caldi torridi e acquazzoni non preannunciati.
Ammetto che per chi come me gestisce la musica per matrimonio su più zone delle location è un’ansia costante vedere i nuvoloni sopra la testa e trovarsi due ore prima dell’arrivo degli sposi a decidere dove installare l’audio.
Certo, il piano B di un matrimonio c’è sempre ma avere la forza di decidere lì per lì di attuarlo non è mai una scelta facile.
Gli sposi ovviamente fino ad un minuto prima cercano di essere positivi e sperano di trovarti pronta ad accoglierli dove stabilito ma, non sempre è la decisione giusta.

Per ben due volte, quest’anno, con il mio team ho dovuto spostare tutto di fretta e furia a 10 minuti dall’arrivo degli ospiti in location e questo mi ha insegnato che, a volte non bisogna incaponirsi e seguire l’istinto della positività ma, per il bene della festa è opportuno prendere una decisione subito di cuore e di testa.

La scelta di un piano A a discapito di un Piano B non determina la buoana riuscita di una festa, anzi.
In un’occasione, anche il catering aveva preparato tutto all’esterno (gli sposi avevano imposto il PIANO A a tutti i costi) e, all’arrivo dei primi invitati la tromba d’aria aveva distrutto tutti i buffet e gli sposi hanno dovuto aaccontentarsi di qualche stuzzichino rimasto intatto seduti al tavolo…
Il maltempo è un’opzione che va considerata e vissuta con serenità e senso di responsabilità. Fidatevi dei vostri fornitori che sono li a fare il meglio per voi!

PS. Tranquilli il matrimonio è sttao un successo.. abbimao ballato come matti già all’aperitivo… ehhh sì, la muscia per matrimonio ha anche il potere di spazzare via “i nuvoloni”!!!

3: Faccio il lavoro più bello del mondo

Mi occupo di musica epr matrimonio e musica per eventi da oltre 20 anni. E’ una professione che ho voluto, fortemente.

Ho capito da subito, fin da ragazzina, che ciò che mi piaceva del “cantare” non era esibirmi ed apparire ma era vedere le emozioni nelle persone che mi ascoltavano.

E’ semrpe stata questa per me la magia di essere su un palco.

Lo so, sono una cantante strana, dall’ego deicsamente misurato ma, del resto, rispecchia esattaemnte il mio carattere.
Mi piace entrare in punta di piedi nei cuori delle persone, senza invadenza, cercando di creare un contatto empatico e, solo in una seconda fase prendermi il mio spazio.

Questo mestiere di cantante per eventi io l’ho scelto e l’ho costruito anno dopo anno non senza fatica e arrivando anche a pensare ogni tanto ““ma chi me lo fa fare?”. Sì, perchè io ogni matrimonio lo vivo come se fosse il mio, con lo stesso dispendio di energie degli sposi! 🙂

E’ una promessa implicita che ci facciamo nel momento in cui ci scegliamo e il mio dovere è rispettare le promesse che ho fatto.

Il mio è il lavoro più bello del mondo perché non è solo un lavoro, è impegno, fatica, crescita, creatività, emozione… questo mi porto a casa, anche da questa pazza, folle, incredibile stagione 2022.

Grazie a tutti voi di cuore

Valentina

Musica per matrimonio: Cos’ho imparato dalla stagione wedding 2022