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SALONE DEL MOBILE 2021: la musica intorno alle forme dell’abitare

SALONE DEL MOBILE 2021:

la musica intorno alle forme dell’abitare

M’immagino un approccio phygital all’evento per rispettare il momento storico e testare nuove forme di relazione con il pubblico attraverso la musica dal vivo, rigorosamente cantata live, ma inevitabilmente rivisitata.

 

Finalmente le date del Fuori salone 2021: dal 5 al 10 settembre 2021 Milano torna ad essere la capitale indiscussa della  DESIGN ECONOMY in una modalità tutta nuova dettata dall’esigenze della pandemia ma anche dalla volontà del suo curatore, Stefano Boeri.

Le novità partono dal nome. Il “SUPERSALONE” di quest’anno ruota intorno agli imprescindibili temi attuali del design circolare e della sostenibilità con un occhio particolare alla casa del futuro che, visti i tempi, “rischiamo” di vivere più che mai con la tecnologia al servizio di una casa sempre più “domotica”.

Più ci penso e più vedo la mia professione come un’attività del passato se non in grado di evolversi. “La flessibilità è in assoluto la parola chiave dell’anno, tutto cambia ed evolve così velocemente da non lasciare punti di riferimento e, solo chi saprà seguire questa evoluzione si salverà.

 

Ma andiamo con ordine…

 

A casa ci rilassiamo, ci abbandoniamo alla nostra intimità da condividere con pochi eletti. A casa ci prepariamo, ci facciamo belli, per poi uscire e mostrarci al meglio, per incontrare persone, festeggiare occasioni importanti e per ascoltare musica live per esempio.

Tutto questo lo facciamo per condividere,  per emozionarci insieme e per poi ritornare a casa con il cuore che batte ancora a ritmo di musica, e un sorriso sul volto mentre ricordiamo i bei momenti trascorsi.

 

PREISTORIA.

 

Il tema del #SuperSalone di quest’anno ci ispira e ci proietta verso la casa del futuro, tecnologica, un m0ndo a tratti  reale e a tratti virtuale dove possiamo fare tutto, senza quasi più muoverci. Un luogo intimo, ma anche condiviso, un luogo multifunzionale dove tutto è possibile.

Ciò che vedo intorno a me è  una continua evoluzione del mondo (che mi affascina ma mi spaventa allo stesso tempo come tutte le cose che non riusciamo a controllare o capire perfettamente).
Un mondo che va sempre più alla ricerca del collegamento tra REALE E VIRTUALE, un mondo che non ci accontentiamo più di vivere come abbiamo sempre fatto ma dal quale vogliamo di più e, possibilmente, con meno fatica.

Io stessa sono in fermento per tutto questo e partecipo sempre più spesso a mostre virtuali, in realtà aumentata, sfrutto sempre più la tecnologia per vivere meglio, scopro ogni giorno app e diavolerie nuove.

Poi c’è la musica. Anche lei è in questo vortice di cambiamento inevitabile. Possiamo ascoltare musica ovunque, qualsiasi, live e non, lasciando che sia la fruibilità al centro.
Lo facciamo tutti. Io compresa.

Ma allora, che ruolo può avere la musica live così obsoleta in un contesto come quello del Salone del mobile 2021 in cui forse con un click e una cuffia speciale puoi avere le più note rockstar a cantare per te?

salone del mobile 2021 idee

Un contesto in cui, negli ultimi anni ha avuto sempre più spazio il sound dei dj set minimal, playlist dai suoni elettronici, quasi ipnotici a sottolineare quanto l’impersonale sia molto simile al moderno.

 

E allora penso che il mio è un lavoro vecchio, una professione del passato che con fatica cerca di stare al passo, ponendo attenzione sulla multi-sensorialità per una musica che si sente, che si guarda, che ci fa immaginare e che ci proietta nel futuro con un occhio al passato, che ci racconta.
Ma ci sono poteri della musica che non subiscono il passare del tempo.
La forza descrittiva, la capacità di veicolare emozioni…

 

Così m’immagino un approccio phygital all’evento per rispettare il momento storico e testare nuove forme di relazione con il pubblico attraverso la musica dal vivo, rigorosamente cantata live, ma inevitabilmente rivisitata.

La mia proposta per il Salone del mobile 2021 è un viaggio musicale attraverso diverse atmosfere in cui la casa è protagonista.
Si abita un appartamento come si abita la propria mente, si arredano, si personalizza uno spazio affinchè risulti funzionale ad ogni esistenza e attraverso la musica si vivono sensazioni.

La musica, racconta emozioni, e ambientazioni.

L’empatia. Quella cosa che arriva dal passato, che la tecnologia ancora forse non può sostituire, fatta di scambio e di banalità come cantare una canzone accompagnata da uno strumento acustico e incrociare gli sguardi di chi, forse vecchio dentro, si lascia coinvolgere dalle note in perfetta sintonia con l’ambientazione.

Un viaggio che racconta la mutazione,  tra melodie rassicuranti che raccontano la casa come luogo in cui sentirsi al sicuro, e accordi dissonanti che in alcuni casi raccontano la casa come luogo di costrizione ma che dobbiamo e possiamo rendere ancora di più il posto del cuore grazie alle nuove tecnologie, nonostante tutto!

 

E’  possibile unire i puntini e avere la possibilità di vivere un’esperienza reale magari utilizzando anche  la tecnologia per un’esperienza totalizzante. La fantasia parte, e la musica ci permette di aprire le porte della nostra casa,  uno spazio sicuro che vogliamo condividere ma non proprio con tutti, un  luogo dove poter chiudere gli occhi, gustare un buon libro o un buon vino e lasciarsi semplicemente coinvolgere.

 

CONSULENZA MUSICALE SALONE DEL MOBILE 2021, PODCAST LIVE E ATMOSFERE MUSICALI SU MISURA : valentina@valentinamey.com

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